L’idea è di Niko Romito che ha presentato questa ricetta al
Salone del Gusto di Torino, presso lo
stand del Pastificio Latini, utilizzando per l’occasione gli spaghettini della
Linea Senatore Cappelli.
La ricetta è stata raccontata a grandi linee, pertanto
quella che trovate qui è una sorta di “interpretazione”, alla quale ho aggiunto
delle cime di rapa saltate in accompagnamento alla pasta.
Ingredienti per 4 persone:
300 g di spaghettini Senatore Cappelli
2 kg cime di rapa (circa 4 mazzi)
2 filetti di acciuga
4 spicchi di aglio
1 peperoncino
sale, pepe, olio extravergine di oliva
Pulire le cime di rapa dividerle in due parti. Una parte,
privata dei gambi più fibrosi andrà lessata, l’altra parte dovrà essere
centrifugata.
Rape saltate:
Mettete la metà delle cime di rapa, pulite e private dei
gambi più grossi (che andrete a centrifugare con l’altra metà delle rape), in
una marmitta, coprite con acqua, ma non troppa, portate a ebollizione e
regolate di sale. Cuocete per 7-8 minuti, quindi scolate le rape e strizzatele.
Tagliatele grossolanamente e fatele andare in padella dove avrete in precedenza
fatto dorare in olio due spicchi di aglio con un peperoncino e sciolto a freddo
i filetti di acciuga. Saltate le rape per qualche minuto e regolate di sale e
pepe.
NB. Trattenete l’acqua di cottura delle rape, che potrete
utilizzare per la cottura della pasta, nel caso in cui l’acqua di rape
centrifugate non fosse sufficiente per completare la cottura degli spaghetti
(vedi dopo).
Pasta risottata:
Dopo aver centrifugato le rape otterrete un succo verde
molto denso. Ponete il succo in una casseruola e mettetelo sul fuoco, portate
il tutto a 90°C in modo da separare la parte verde dall’acqua di vegetazione.
Filtrate il tutto con un panno in modo
da ottenere un’acqua quasi limpida e incolore.
Fate appassire in una padella capiente 2 spicchi di aglio
con dell’olio di oliva, quindi aggiungete gli spaghettini crudi e mescolate.
Portate a cottura gli spaghettini con l’acqua ottenuta dalle cime di rapa
centrifugate, operando come una pasta risottata, ovvero aggiungendo l’acqua di
rape calda man mano che la pasta si asciuga. Regolate di sale e pepe. La
cottura è molto veloce: circa 5-6 minuti per una pasta al dente. Se avete
bisogno di altra acqua potete usare quella in cui sono state bollite le rape.
Impiattate formando un letto di rape salate e adagiatevi sopra gli
spaghettini a nido. Completate con del pepe nero macinato al momento e un filo
di olio.
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