Non ci vuole un genio a capire cosa sia l'acciugoast.
Appurata l'inutilità della ricetta dell'acciugoast, ne parlerò comunque, in perfetto stile contemporaneo che concede spazio inane a parole vacue. Credo che "la ricetta inutile" potrebbe essere una buona rubrica da inaugurare e che potrebbe portarmi una certa popolarità.
Sono cresciuta (sempre che il metro e mezzo possa ritenersi una regolare crescita), a pane, burro e pasta Balena e ancora mi chiedo perché ci si ostini a chiamare la pasta d'acciughe con altri nomi di pesci. Come la pasta d'acciughe Triglia per fare un altro esempio.
Dunque prendete la vostra pasta d'acciughe, cercate bene, ce l'avrete di sicuro in qualche angolo remoto del frigo, dimenticata lì più o meno dagli anni della Vecchia Repubblica, ma non quella italiana, quella di Guerre Stellari. Non può esistere frigo che ne sia privo. E' come avere una dispensa senza il vasetto di pelati: fateci una scarpiera, perché la dispensa la state usando male.
Mescolatela con del burro, io questo lo scelgo buono, ma perché è una mia fissazione. Spalmatela su due fette di pan carré, aggiungete della mozzarella tritata e del basilico. In alternativa va bene anche del finocchietto selvatico. Quindi mettete nel tostapane.
Se vi siete spinti con la lettura fin qui, sappiate che vi considero eroi del tempo perduto per un toast; fosse almeno stata una madeleine!
A voi eroi della gola va tutta la mia stima, anche se, come credo, io con voi la mia me la sono giocata.